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Il caso

Stazione ferroviaria, Azione: "Snobbata la nostra interrogazione"

“Azione” torna all'attacco dopo il mancato riscontro di Salvini alla richiesta di chiarimenti presentata da Valentina Grippo

Stazione ferroviaria, Azione: "Snobbata la nostra interrogazione"

La situazione della stazione ferroviaria di Terracina è tornata nel dimenticatoio nonostante l'impegno promesso dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini durante la campagna elettorale per le amministrative. A distanza di circa due mesi anche l'interrogazione parlamentare firmata dalla deputata di "Azione" Valentina Grippo, che aveva interpellato lo stesso Salvini per avere un quadro sia dello stato del progetto presentato alle Ferrovie dello Stato che per conoscere quali iniziative verranno messe in campo, non ha ottenuto alcun riscontro. Così adesso il partito di Calenda torna all'attacco e "alza il tiro" con Arcangelo Palmacci, il referente locale e presidente dell'Assemblea provinciale di Azione che sulla vicenda ha sempre tenuto alta l'attenzione: «Con l'interrogazione non abbiamo chiesto semplicemente cosa intende fare il governo per la riattivazione della tratta ferroviaria Terracina-Priverno Fossanova, ma anche posto l'accento sul fatto che il Comune di Terracina aveva l'obbligo, per il prosieguo dell'iter legato alle autorizzazioni, di acquisire alcuni pareri tra cui quello vincolante rivolto alle Ferrovie dello Stato circa l'idoneità dei lavori eseguiti, e da eseguire, sulla tratta e sul costone del Monte Cucca da cui è avvenuta la frana».
Come noto, dal 2012 Terracina non è più raggiungibile con il treno a causa di una frana che ha portato alla sospensione della linea. Da allora, di fatto, la città ad alta vocazione turistica è priva di un collegamento nevralgico con la Capitale. Da quell'anno, nonostante un finanziamento regionale di 4 milioni di euro e innumerevoli sollecitazioni da parte di comitati e cittadini, niente si è concretizzato realmente. «Un isolamento - spiega Palmacci - che ha portato con sé molteplici difficoltà ai pendolari e a tutto il mondo economico e turistico che gravita intorno a Terracina che ad oggi, a causa sia dell'assenza della rete ferroviaria che dei tanti problemi che investono lo stato della rete stradale, si trova scollegata con il resto del territorio. Ma state pure certi - conclude Palmacci -, che su questa battaglia non mi fermerò. Non sarò un contemplatore inerte».
Sulla questione viabilità e trasporti è intervenuto anche il segretario provinciale di "Azione" Davide Zingaretti, il quale ha annunciato che è intenzione del partito «proseguire sul lavoro di monitoraggio dei molteplici progetti incompiuti che negli hanno reso isolati i collegamenti sia all'interno che all'esterno della provincia di Latina causando così danni economici ai tanti settori su cui si potrebbe basare la crescita del nostro territorio e che invece sono depotenziati per le condizioni di isolamento che vivono».

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