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Rifiuti

Italia Viva: «Egato aboliti, doppio errore della Regione»

Il presidente provinciale di Iv Giovannini: «Questa scelta aprirà una fase di caos e di vuoto normativo, cancellato il percorso di confronto con i territori»

Vincenzo Giovannini di Italia Viva

Vincenzo Giovannini di Italia Viva

Da Italia Viva arriva una dura critica alla Regione Lazio per la scelta di abolire gli Egato, ovvero gli enti di governo d'ambito territoriale ottimale per la gestione integrata dei rifiuti urbani. «La Regione Lazio a guida Rocca bocciando gli Egato ha deciso di non decidere. La recente deliberazione del Consiglio regionale - afferma il presidente provinciale di Italia Viva, Vincenzo Giovannini - apre una fase di caos e vuoto normativo che rischia di allontanare la politica dalle decisioni e di lasciare il campo alla sola iniziativa dei privati. Dopo 8 mesi dalle elezioni, la Regione Lazio e il Presidente Rocca fanno non uno ma ben dieci passi indietro». Per il dirigente di Italia Viva l'abolizione degli rappresenta un errore della Regione, soprattutto perché interrompe un percorso avviato da diversi anni. «Si è cancellato tutto quel percorso di confronto - continua - che negli ultimi anni si era costruito con le comunità locali. Un meccanismo virtuoso che portò all'approvazione del Piano rifiuti regionale e degli Egato. Questo obiettivo partiva dall'assunto di voler chiudere il ciclo dei rifiuti proprio all'interno dei territori, senza deroghe, emergenze e scorciatoie, valorizzando la volontà delle comunità. Un doppio errore dunque prima politico e poi amministrativo, un vuoto normativo che lascia gli enti locali in un pericoloso limbo in balia dell'iniziativa privata».
Per questo Giovannini chiede alla Regione di bloccare la procedure per nuovi impianti. «A questo punto, in attesa del nuovo Piano rifiuti - conclude - proponiamo che vengano bloccate tutte le proposte di nuovi impianti di trattamento rifiuti e riaprire una finestra di dialogo con i territori».

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