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Il caso

La piscina chiude nel silenzio

Chiumera (Pd), appello a sindaco, Prefetto e Ministro: le famiglie avevano già pagato le quote

La piscina chiude nel silenzio

Chiude la piscina di via Pantani, a Borgo Hermada, dove la Sdd Oasi Sport Village, società che gestiva la struttura, ha lasciato l'edificio in quanto soggetta a sfratto, mobilitandosi però senza alcuna comunicazione ai soci.
Ad accendere i riflettori sul caso è il capogruppo in Consiglio comunale e segretario del Partito Democratico di Terracina, Pierpaolo Chiumera, che sul caso ha informato sindaco, assessore allo sport, Prefetto e anche il Ministro dello Sport e il presidente della Federazione Nuoto, attraverso una nota ufficiale.


«Tantissimi ragazzi sono stati privati di un luogo di aggregazione e centinaia di famiglie hanno anticipato il costo di un abbonamento annuale che mai, forse, verrà loro restituito. Parliamo di migliaia di euro», spiega Chiumera, prima di analizzare quanto avvenuto all'interno della struttura. Nello specifico, si parla di costi annuali pari a circa 800 euro, che con altre spese accessorie per alcuni arrivano a toccare la soglia del 1.000 euro.


«Tale accadimento non è solamente un "contenzioso tra privati" ma qualcosa che incide sul tessuto sociale della nostra città - prosegue il segretario - La mia preoccupazione, che è poi quella dei più, è per il futuro dei ragazzi dal lato socio - educativo e sportivo. L'auspicio è che le parti possano arrivare velocemente a una risoluzione, ma la consapevolezza dell'impossibilità della mediazione visti i risultati odierni, è quasi certa. Ho chiesto un intervento immediato delle istituzioni».


Da qui l'appello alle istituzioni sopra citate, nella speranza che si possa intervenire per risolvere la questione e mantenere aperto un luogo dedicato all'attività sportiva, che in provincia è stata fin troppo "maltrattata", oltre che uno spazio di aggregazione e socializzazione, senza dimenticare che diverse famiglie hanno già investito con proprie risorse e i cui figli ora si ritrovano con le porte della piscina chiusa. Una richiesta su cui, come spiegato da Chiumera, si ripongono ben poche speranze, ma mai arrendersi senza aver almeno tentato

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