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L'intervista

«Il nostro paese vuole voltare pagina»

Il sindaco Onori: «La mia vittoria è stato il segnale che la gente ha deciso di incidere con un ricambio generazionale»

«Il nostro paese  vuole voltare pagina»

Da sei mesi ha preso le redini di Bassiano dopo una lunga eredità segnata dalle Giunte rette dal sindaco Domenico Guidi. Lui è Gianbattista Onori, con un passato proprio nelle fila delle compagini di governo, di quello che oggi appare più che un ex alleato, un potente e temibile avversario che non gli sta risparmiando colpi, in difesa di un passato pubblicamente riconosciuto.
Come ha trovato il paese?
«Ho trovato un paese vivo, un paese che in qualche modo, politicamente, ha deciso di voltare pagina non perché tutto quello che è stato fatto è da buttare, perché è anche fisiologico, dovrebbe esserlo almeno, che ci sia un ricambio generazionale. Il paese forse questo lo ha capito, e forse lo ha capito prima dei politici. Ho trovato un paese che ci ha sostenuto e anche chi non ci ha sostenuto dopo le elezioni si è messo a disposizione per poter dare una mano. Certo abbiamo riscontrato difficoltà a livello di bilancio e la situazione amministrativa ingolfata da situazioni contabili cui stiamo sopperendo anche grazie alla volontà dei cittadini delle associazioni, dei privati cittadini, le associazioni, come l'Avis, il Cuore di Matteo, la Banda, tutti stanno dando il loro apporto per poter sostenere la situazione. I volontari, soprattutto nel periodo estivo, quando è stato necessario ripulire le strade dalle erbe incolte, e c'erano cose da sistemare come l'arredo urbano, per far sì che i turisti trovassero un paese accogliente, si sono dati un gran da fare!».
Un chiarimento sindaco: questa danza di delibere e di numeri sui debiti fuori bilancio…
«Io sono tranquillo sono preoccupato per il paese, ma sono tranquillo del nostro operato, la politica dà le indicazioni, chi poi le mette in partica sono i funzionari, quando un tecnico professionista responsabile di un settore certifica una situazione, la politica non può fare altro che prendere atto. I numeri, fanno parte del gioco della politica».
Quando avrete risposte sul dissesto?
«Siamo in attesa della nomina dell'Organo di liquidazione, noi lo abbiamo dichiarato, ma sarà lui a determinare la massa passiva reale».
Perché voi avete ancora delle incertezze?
«Quelle risultanze sono certe, però a seguito di quelle risultanze noi ci ritroviamo ogni giorno dianzi a decreti ingiuntivi e richieste di pagamento, poi realmente la situazione potrebbe anche essere più ampia».
Cosa significa più grave?
«Non lo sappiamo, potrebbe anche darsi che l'Organo liquidatore riesca a chiudere in fase di trattativa con somme minori... vedremo»

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