Politica
31.10.2024 - 18:03
Voto unanime in Consiglio provinciale di Latina su una mozione che propone un salario minimo di 9 euro per tutti i lavoratori. Oltre al Partito democratico che l'ha presentata, hanno dato il loro ok anche gli altri gruppi consiliari, tra cui quello di Fratelli d'Italia che a livello nazionale, sul tema, non è mai stato particolarmente convinto.
"La Provincia ha approvato un atto di indirizzo storico, che segna un passo fondamentale nel dare applicazione concreta all’istituzione di un salario minimo locale - affermano in una nota il capogruppo provinciale del Pd Luca Migliozzi e il segretario provinciale Omar Sarubbo - Si tratta di un atto che tiene conto della mozione che abbiamo presentato come Partito Democratico, di quella presentata (sorprendentemente) da Fratelli d’Italia e delle indicazioni degli uffici per superare le possibili difficoltà normative legate all’introduzione di un salario orario minimo obbligatorio. Difficoltà legate al fatto che il governo non ha voluto approvare una legge nazionale sul salario minimo. Il voto di oggi contiene elementi politici di grande novità che dovrebbero far riflettere il governo nazionale. Anche Fratelli d’Italia ha votato a favore del provvedimento. A noi fa davvero piacere, lo affermiamo senza retorica e senza ironia, perché stanno iniziando ad aprire gli occhi anche forze politiche dell’area di governo che fino ad oggi si sono sempre dimostrate pregiudizialmente contrarie. Evidentemente chi fa politica nei territori e frequenta il Paese reale, indipendentemente dall’orientamento, dimostra più capacità di leggere i bisogni degli italiani rispetto a un Governo Meloni sempre più distante e propagandistico”.
Campagna (Pd): “Fdi sia coerente”
Il voto favorevole dei consiglieri di Fratelli d’Italia in Provincia di Latina sul salario minimo, crea occasione per nuove polemiche. La capogruppo comunale dei Dem Valeria Campagna ricorda come qualche mese fa il consigliere provinciale Renzo Scalco, che oggi ha votato a favore della mozione, si era espresso contro la medesima mozione presentata al Consiglio comunale di Latina. Dunque, cosa è cambiato? “Speriamo che l’urgenza avvertita a livello locale possa spingere il partito nazionale di Fratelli D’’Italia a riconsiderare le proprie posizioni e approvare una legge per istituire il salario minimo legale per cambiare concretamente la qualità della vita delle persone, invece di limitarsi a trattare questo tema solo come mero strumento per fare un po’ di propaganda negli enti - come la Provincia di Latina - in cui sono in opposizione. Ricordo che tra i firmatari della mozione vi è il consigliere di FDI Scalco che proprio qualche mese fa aveva votato contro una proposta identica presentata dal PD nel Consiglio Comunale di Latina” conclude la consigliera comunale Valeria Campagna.
M5S: “Evidente schizofrenia politica sul tema”
“Non possiamo fare a meno di sottolineare l’evidente incoerenza di queste scelte, che dimostrano una preoccupante disconnessione tra i livelli istituzionali”. Lo dichiarano in una nota i consiglieri regionali M5S del Lazio, Adriano Zuccalà e Valerio Novelli. “Riteniamo – continuano - che i cittadini meritino risposte chiare, coerenti e allineate in ogni livello istituzionale. Non si può dire di sostenere la giustizia sociale e poi, nei fatti, negarla”.
“Da un lato – afferma la coordinatrice provinciale di Latina, Maria Grazia Ciolfi - assistiamo a gesti positivi e necessari con i quali, grazie anche al sostegno del M5S, si sceglie di appoggiare un principio di giustizia sociale che da tempo portiamo avanti, dall'altro lato, invece, il Governo nazionale - che è composto dagli stessi partiti di centrodestra che amministrano la Regione Lazio, il Comune e la Provincia di Latina - sembra completamente sordo alle necessità dei cittadini, dimostrando un disinteresse per le difficoltà economiche di chi oggi è maggiormente penalizzato dai salari bassi e dall’inflazione”.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione