Il contenzioso
05.11.2024 - 09:30
Seggio conteso alle regionali, il Consiglio di Stato si pronuncia in favore del consigliere Angelo Tripodi. Respinto l’appello dell’assessore Pasquale Ciacciarelli che reclamava un seggio in più nella circoscrizione di Frosinone.
Con il ricorso, presentato dagli avvocati Maria Silvia Ciacciarelli e Manlio Fornica, l’esponente della Lega, che aveva conseguito 14.003 voti, lamentava una serie di errori nell’attribuzione delle preferenze. Secondo Ciacciarelli, con almeno 464 preferenze in più ottenibili dal riconteggio, avrebbe ottenuto il seggio a scapito di Tripodi, che difeso dagli avvocati Corrado e Chiara De Simone, ha chiesto di respingere l’appello.
Il Consiglio di Stato, pur accogliendo parzialmente l’appello, ha respinto nel merito il ricorso di Ciacciarelli. «Tenuto conto della prova di resistenza» - indicata in 464 preferenze - ha scritto il Consiglio di Stato, «è evidente l’infondatezza delle pretese di Ciacciarelli, avendo la verificazione dimostrato che il numero di voti favorevoli è addirittura inferiore rispetto a quello riportato nell’esito dello scrutinio». Infatti, dal controllo effettuato dalla prefettura di Frosinone (definito «rigoroso») sui voti attribuiti alla lista Lega Salvini premier e sulle preferenze al candidato Ciacciarelli risultano 32 voti in meno alla Lega rispetto a quelli riportati nei verbali. Non risultano «esistenti» le 131 preferenze reclamate dall’assessore come i 28 voti di lista definiti dall’appellante «smarriti».
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