Cerca

Il fatto

Tari insostenibile, pressing sul Comune

La tassa grava pesantemente sulle attività commerciali, in particolare nel settore della ristorazione. Confesercenti: critiche anche al nuovo ecocalendario

Tari insostenibile, pressing sul Comune

Un confronto aperto e costruttivo, ma con preoccupazioni che restano sul tavolo. La FIEPET Confesercenti di Latina ha incontrato l'amministrazione comunale per discutere del problema degli alti costi della TARI, che gravano pesantemente sulle attività commerciali, in particolare nel settore della ristorazione.

Il confronto sulla tari, dunque, continua su vari livelli per una tassa che a Latina resta altissima. Secondo i dati dell’Ispra, il catasto nazionale rifiuti (con indicatori disponibili fino al 2023) mentre la media dei costi per abitante nell’area del Centro Italia si attesta sui 233,57 euro, a Latina questa cifra sale a 265,99 euro. Ogni cittadino di Latina spende circa 32 euro in più rispetto ai residenti degli altri comuni, un divario significativo se rapportato a Comuni come Roma, che ha ben altri problemi in termini di gestione del servizio e complessità del territorio, e che mostra quanto in tema di rifiuti in questi anni si sia fatto poco per invertire la tendenza.

L'incontro, richiesto dalla Confesercenti, ha visto la partecipazione dell'assessore al Bilancio Ada Nasti, del dirigente Quirino Volpe e del presidente della Commissione Bilancio Mario Faticoni. La delegazione di Confesercenti, guidata dalla presidente provinciale Susanna Gloria Mancinelli e dal delegato FIEPET Paolo Toselli, ha presentato un documento dettagliato, evidenziando come i costi del servizio siano sproporzionati rispetto all'effettivo servizio offerto, mettendo a rischio la sopravvivenza delle piccole attività e i livelli occupazionali. Un punto critico sollevato dalla Confesercenti riguarda la riduzione della frequenza di raccolta del secco: «E’ stata portata ad una volta alla settimana rischiando di generare anche problemi di carattere igienico-sanitario, ove il cittadino si trovi nella condizione di trattenere nella propria abitazione rifiuti in attesa del conferimento settimanale, il tutto a fronte di alti costi della tassazione».

L'amministrazione comunale, pur riconoscendo le difficoltà degli operatori economici, ha sottolineato i limiti imposti dalle normative nazionali e ha attribuito l'alto costo della TARI all'incremento dei costi di ABC e del fondo crediti di dubbia esigibilità. Tuttavia, l'assessore Nasti ha assicurato che il nuovo piano industriale di ABC è in fase di valutazione e che non sono previsti aumenti tariffari significativi per quest’anno. Inoltre, il Comune sta valutando l'adesione a una ‘rottamazione’ per risolvere le questioni pregresse. Un segnale positivo è arrivato dal presidente della Commissione Bilancio, Mario Faticoni, che ha proposto di estendere la rateizzazione della TARI da quattro a sei rate. La Confesercenti, pur apprezzando la disponibilità dell'amministrazione, ha espresso preoccupazione per i costi elevati e ha auspicato soluzioni concrete. L’associazione porterà le questioni di competenza nazionale all'attenzione della Confederazione e manterrà aperto il tavolo di confronto a livello locale.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione