Politica
01.05.2025 - 14:00
«La mancata approvazione del bilancio consuntivo nei termini previsti dalla legge proietta il Comune di Roccagorga verso un probabile commissariamento». Così in un comunicato i consiglieri comunali di minoranza Gino Bonanni, capogruppo FDI, Lubiana Restaini e Giulio Ciotti del gruppo Roccagorga Rinasce, e Francesco Scacchetti, capogruppo del Partito Democratico.
«Una situazione estremamente preoccupante, che rappresenta l’epilogo di una gestione amministrativa improntata sulla negazione della realtà e sull'incapacità di affrontare i problemi con responsabilità e trasparenza. Stiamo pagando gli effetti di una presunzione amministrativa che per anni ha ignorato la crisi profonda dell’azienda speciale “Vola”.Il risultato è sotto gli occhi di tutti: 40 famiglie senza stipendio da mesi, una comunità sempre più sfiduciata, servizi in costante peggioramento e un ente ormai bloccato sotto ogni punto di vista.
Il nodo centrale rimane quello della regolarità contributiva (DURC), che rende impossibile il pagamento degli stipendi arretrati e delle competenze correnti: ad oggi, i lavoratori attendono ancora quattro mensilità e non sembrano esserci soluzioni all’orizzonte.Riteniamo che il sindaco Carla Amici debba prendere atto del suo fallimento politico e amministrativo e fare un passo indietro. Siamo certi, però, che ancora una volta farà tutto il possibile per non dimettersi, ma la crisi apertasi in questi giorni è profonda e sarà assai difficile ricomporla.Ci auguriamo che i vari organi istituzionali competenti, a cominciare dalla Prefettura, intervengano al più presto per fare piena luce sulla reale situazione finanziaria dell’ente e sulle procedure percorribili per garantire finalmente risposte concrete e dignitose ai lavoratori e all’intera cittadinanza.La gestione della vicenda legata al DURC, oltre che grave, è stata ridicola e offensiva per l’intelligenza dei cittadini. Oggi non possiamo più permettere che a essere sacrificata sia la dignità delle persone e l’immagine di un’intera comunità. La verità è che tutti noi, come comunità, stiamo pagando il prezzo di un’amministrazione fallimentare che ha tradito le promesse e le aspettative di chi l’aveva sostenuta. Non possiamo rassegnarci a questo stato di cose: è tempo di voltare pagina».
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