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Il fatto

Ripascimento, il piano per salvare la spiaggia del lido

L’idea dell’assessore Di Cocco: utilizzare la sabbia che ostruisce il canale per l’implemento delle spiagge del tratto di Capoportiere: pronti a breve 200 posti barca

Ripascimento, il piano per salvare la spiaggia del lido

Più che un convegno e vero e proprio dibattito in riva al mare, nell’accogliente struttura del Lido Tropicana di Latina. L’incontro andato in scena nel pomeriggio di mercoledì dal titolo “La duna costiera patrimonio da salvare” organizzato dall’ ANTA (Associazione Nazionale per la Tutela dell’ambiente) con la collaborazione di Escara, la società che si occupa del salvataggio e della sicurezza balneare del lido di Latina, è stata l’occasione per chiarire alcuni aspetti legati alla concezione stessa della duna pontina, soprattutto nel tratto ricadente tra Capoportiere e Foce Verde, oltre alla sua valorizzazione e conservazione.
Qualificato il parterre dei relatori, con le figure della Dottoressa Emanuela Zappone, commissario dell’Ente Parco Nazionale del Circeo, il Geometra Vincenzo Borrelli autorità nel campo della tutela dell’ambiente e il professore Ennio Maccari, docente Universitario alla Sapienza e presidente Nazionale dell’Anta.


A fare gli onori di casa l’assessore al Demanio Marittimo e alle Politiche del Mare Gianluca Di Cocco, che ha portato i saluti del sindaco Matilde Celentano e ha regalato anche dei fuori programma con i presenti, tra i quali i consiglieri comunali Renzo Scalco, Alessandro Porzi, Valentina Colonna e Dino Iavarone.


Sulla scia del recente stanziamento di 5,5 milioni di euro del Ministero dell’Ambiente e traghettati dalla Regione Lazio per le opere di ripascimento del litorale, ai quali si aggiungerà il milione di euro messo a disposizione dal comune di Latina, l’incontro è stato utile per cominciare a progettare interventi a sostegno di questo finanziamento, conciliandoli con altre iniziative in corso d’opera come il nuovo piano di utilizzazione degli arenili, infrastrutture e viabilità.


La parola d’ordine per tutti, dopo anni di soluzioni tampone e improvvisate, è stata “pianificazione”, restituendo alla politica un ruolo centrale nella risoluzione dei problemi. “Serve un piano della Marina che sia duraturo e che sopravviva alle amministrazioni” – ha precisato Di Cocco e questo per evitare che ad ogni cambio di giunta si debba ricominciare daccapo. L’assessore ha poi anticipato quello che potrebbe essere l’intervento risolutore per l’opera di ripascimento finanziata. “l’idea è quella di liberare Rio Martino dall’insabbiamento che ne preclude l’accesso alle imbarcazioni e utilizzare quella sabbia per il ripascimento progettato dalla parte del lido. Una grande opera di dragaggio che libererebbe entro qualche mese circa 200 posti barca”.
Del resto che gli interventi risolutori si possano fare in poco tempo è dimostrato dalla recente liberazione della foce del Duca dai sedimenti che ne ostruivano il collegamento con il lago di Fogliano. “E’ stato davvero emozionante vedere i pesci traslocare da una parte all’altra – ha detto Emanuela Zappone commissario dell’Ente Parco – e per questo ringraziamo sinceramente chi ha permesso in poco tempo di restituire questo collegamento essenziale per la salvaguardia ambientale”.
Considerato l’interesse suscitato da questo primo incontro, gli organizzatori del forum, in primis il promotore Sandro Cucchiarelli, hanno già messo in programma nuovi convegni sulla valorizzazione delle dune e del litorale pontino.

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