L’asse Leodori-Mancini è sempre più solido nel Partito democratico del Lazio. La direzione regionale di ieri lo ha ribadito suggellando l’intesa con l’ingresso in segreteria di Antonio Pompeo, la conferma di Francesco De Angelis alla presidenza regionale del partito e la nomina a vicesegretario del pontino Salvatore La Penna. Un nuovo ritrovato equilibrio nel nome dell’unità del partito. Con Pompeo (Energia popolare) e La Penna (Rete democratica) il Pd del Lazio completa sostanzialmente il puzzle delle correnti e si prepara alle sfide future.
Il quadro completo delle nomine annunciate ieri dal segretario regionale Daniele Leodori èil seguente: Salvatore La Penna vicesegretario vicario, Valeria Campagna e Alessandra Troncarelli vicesegretarie. Poi nella segreteria viene confermato l’ingresso del deputato romano Claudio Mancini, del consigliere regionale ed ex assessore all’Urbanistica Massimiliano Valeriani, del capogruppo regionale Mario Ciarla e del leader della corrente Energia popolare, ossia dei riformisti, Antonio Pompeo.
Il piano Leodori Non è un mistero che dalle parti del Nazareno siano convinti che, dopo le elezioni regionali in Valle d’Aosta, Marche, Calabria, Toscana, Campania, Veneto e Puglia, il centrosinistra uscirà rilanciato. . Dopo questa importante scadenza elettorale, si aprirà una lunga fase di campagna elettorale nei fatti che si concluderà solo con le elezioni politiche tra due anni ma il cui primo step per il Pd Lazio è nel 2026 con le elezioni comunali di Roma, che di fatto valgono come una Regione.
La direzione regionale di ieri è arrivata dopo mesi di colloqui e confronti tra le varie anime del partito e dopo i congressi che si sono celebrati nelle varie province, in quella di Latina addirittura in forma anticipata.
E l’obiettivo è ora quello di risolvere anche la situazione di Frosinone. La linea unitaria promossa da Daniele Leodori avrà come primo banco di prova quello delle elezioni comunali di Roma del prossimo anno, dove il centrosinistra cerca la conferma di Roberto Gualtieri.
Poi verranno le regionali, dove il discorso dovrà essere affrontato con le lenti della coalizione ma alle quali il Partito democratico conta di presentarsi come prima forza e per distacco, nel Lazio. Le comunali di Roma saranno appunto la prova di forza più importante. Del resto ora la segreteria regionale ha al proprio interno tutti i big del partito: da Daniele Leodori a Francesco De Angelis passando per Claudio Mancini e Antonio Pompeo. Un gruppo dirigente solido che farà sentire la propria voce quando, tra poco più di un anno, bisognerà scegliere a chi tocca il candidato presidente che sfiderà Francesco Rocca.
I due vicesegretari per Latina, Pompeo per Frosinone Il partito democratico pontino può vantare ben due vicesegretari regionali, dopo che da ieri Salvatore La Penna si è aggiunto a Valeria Campagna. Un segnale di sicuro incoraggiamento per i dem pontini arrivato per equilibri interni, certo, ma che può essere molto utile per dare una marcia in più al partito che tra un anno deve affrontare una delicata fase politica con importanti elezioni amministrative.
Per i dem ciociari, invece, c’è la conferma del presidente del partito Francesco De Angelis, mentre in segreteria entra anche Antonio Pompeo, esponente dell’ala riformista. Bisogna capire se la direzione regionale di ieri avrà conseguenze sui territori e in particolare per sbloccare la situazione di stallo del Pd a Frosinone.