Cerca

L'intervista

Forza Italia al bivio sulla gestione rifiuti: "Serve un altro progetto"

Abc, Coriddi e Cardillo sul voto di astensione: atto coerente nell’interesse della città. Numeri irrealistici e rischio di aumento della Tari

Forza Italia al bivio sulla gestione rifiuti: "Serve un altro progetto"

Giuseppe Coriddi

All’indomani dell’approvazione in Consiglio comunale del nuovo piano industriale di ABC da 20 milioni di euro, Forza Italia ha scelto la via dell’astensione, rompendo di fatto l’unità della maggioranza di centrodestra guidata da Matilde Celentano. Una decisione che ha suscitato interrogativi e interpretazioni politiche, ma che – come spiegano il capogruppo Giuseppe Coriddi e il segretario comunale Stefano Cardillo – nasce da una posizione di “responsabilità verso la città”, più che da una logica di contrapposizione. Per il partito di Fazzone, infatti, il progetto presenta criticità tecniche e finanziarie che rischiano di pesare sui cittadini, sia in termini di costi che di efficienza del servizio. Dalla sostenibilità economica della raccolta differenziata alle prospettive future di ABC, Coriddi e Cardillo chiariscono le ragioni della scelta e lanciano un appello alla maggioranza per un cambio di metodo: più condivisione, più trasparenza, meno approssimazione.
Coriddi quali sono le motivazioni principali che hanno portato Forza Italia ad astenersi sul nuovo progetto di Abc?
"L’astensione è stata una scelta  di responsabilità verso i cittadini e la città, da troppo tempo, versa in uno stato emergenziale sotto il profilo di igiene ambientale. Non possiamo più permetterci errori su come affrontare il problema. Sottovalutare la decisione porterebbe a mettere una pietra tombale sul diritto dei cittadini di vedere la propria città pulita. Per questo abbiamo sostenuto e chiesto che il progetto tecnico venisse redatto, o quanto meno sottoposto, al vaglio di società che potrebbero valutare meglio i risultati e gestire il servizio. Inoltre, sono sotto gli occhi di tutti i risultati ottenuti da Abc e affidare esclusivamente a questa azienda la redazione del progetto è, a nostro parere, molto rischioso".
Come valutate oggi l’impatto di questo piano sui cittadini e sulla Tari? I vostri dubbi sono stati anche sul fatto che il piano possa realmente garantire gli obiettivi di differenziata al 70% entro il 2027...
"Nel progetto tecnico si indica un aumento dichiarato del servizio di circa 3-4 euro a cittadino. Stima che, calcolando il tasso di evasione e non emersione di tutti i beneficiari del servizio, risulta falsata. Si aggiunga che i costi del conferimento ed i ricavi connessi dell’indifferenziato  sono stati sottostimati considerato che il target preso a riferimento è pari a 70%, irrealizzabile nel breve periodo in una città che è ferma a poco più del 50%. Pertanto, i costi saranno destinati a salire ed i ricavi a scendere comportando una riduzione dei servizi e/o aumento delle bollette come già accaduto con il piano Contarina. Nella migliore delle ipotesi, qualora il comune si assesti su una differenziata pari al 60%, si vedrebbe un aumento dei costi in discarica pari a circa 8 milioni e un abbassamento dei ricavi a circa un milione, portando i costi effettivi a 7 milioni. Questo si ripercuoterebbe in aumenti molto significativi sulle famiglie che, a nostro parere, non sono accettabili".
Avete elementi concreti o dati che suggeriscono che il progetto potrebbe peggiorare il servizio o la sostenibilità economica? Quali alternative proporreste?
"I dati nazionali confermano le nostre teorie nel 2023, la raccolta differenziata nazionale ha raggiunto dal centro (62,3%) e dal sud (58,9%). Calcolando il territorio vasto e la conformazione eterogenea della distribuzione delle abitazioni non lascia margine all’errore. Una ipotesi 70-30 è irrealizzabile. Non essendo noi tecnici la nostra proposta è quella di demandare a terzi la possibilità di valutare il progetto".
Qual è la vostra posizione rispetto a un’eventuale trasformazione di Abc in una spa Multiservizi?
"Il nostro unico obiettivo resta e resterà sempre Latina e il suo decoro oltre alla tutela dei lavoratori che operano in questo servizio. E’ solo grazie a loro che Latina ha ancora una parvenza di decoro. Per noi l’obiettivo è dare a Latina un servizio di qualità in grado di assicurare elevati standard igienico ambientali e di decoro urbano. Con quale forma resta un aspetto successivo. Non abbiamo mai negato che il nostro partito è per l’esternalizzazione del servizio come previsto dalla normativa vigente. Altre scelte andrebbero motivate con accuratezza, cosa che non è avvenuta".
Quali strumenti o interlocuzioni ritenete necessari per avere maggiore trasparenza e controllo sulle decisioni di Abc e del Comune?
"La nostra posizione non è di natura politica né assolutista. In diverse occasioni abbiamo chiesto un confronto, e delle modifiche al piano nell’interesse dei cittadini, che ci sono state negate. Il voto di astensione è la dimostrazione che  Latina e i servizi per i cittadini vengono prima di tutto. Continueremo a batterci per un progetto attuabile, di qualità, che trovi nell’efficienza e nell’efficacia il suo motore, e che non sia, come in questo caso, basato solo sull’approssimazione".

Cardillo, mi rivolgo a lei. Il sindaco aveva chiesto in aula consiliare il voto di tutti. Ora come descrivereste il vostro rapporto con gli altri partiti della maggioranza in questa fase?
"La nostra posizione su ABC è chiara da sempre, ancor prima di questa amministrazione. Votiamo ciò che riteniamo vada verso i cittadini e anche questo progetto tecnico per noi non va in questa direzione. Lo abbiamo detto in tutte le sedi opportune, abbiamo tentato di apportare le modifiche che ritenevamo necessarie e questo non ci è stato permesso. L’astensione è stata una scelta coerente, coraggiosa e di grande responsabilità verso la città. La difendo perché considero il lavoro dei nostri consiglieri giusto e fondamentale per una posizione che vuole solo tutelare i cittadini".
In quali casi Forza Italia sarebbe pronta a sostenere proposte della maggioranza in futuro e quali criteri dovrebbero essere rispettati?
"Noi siamo parte della maggioranza e non c’è preclusione su alcuna tematica. Anzi, abbiamo chiesto dal primo momento condivisione, dialogo e maggiore coinvolgimento su ogni singolo argomento e quando questo non c’è stato lo abbiamo sempre fatto presente. I risultati fino a oggi di questa amministrazione non sono quelli che ci aspettavamo, dobbiamo dirlo con onestà e trasparenza, c’è bisogno di un cambio di ritmo. Questo scatto può avvenire solo se ci sarà da parte di tutti la volontà al confronto, all’ascolto e all’azione mirata e veloce".
Forza Italia non ha votato il bilancio consolidato, ora intende mantenere la propria linea dura, o ci saranno margini di compromesso da qui e sui prossimi bilanci o progetti?
"Non c’è alcuna linea dura, tantomeno cerchiamo margini di compromesso sulla vita dei cittadini. Abbiamo la nostra visione e la riportiamo quotidianamente nei contesti istituzionali in cui siamo presenti. Se riteniamo corretta verso la nostra città una posizione, la difendiamo con il dialogo e argomentando, soprattutto nelle commissioni e in aula consiliare. Il confronto è necessario e diventa produttivo per l’intero gruppo, dove c’è la volontà di ascoltare. Siamo alleati, ma mai saremo soggetti passivi delle decisioni altrui. Il non voto del consolidato e l’astensione sul progetto tecnico di ABC sono azioni coerenti con ciò che abbiamo affermato sin dall’inizio".

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione