Cerca

Il fatto

Assistenza scolastica tra ritardi, tagli e polemiche

Nuovo appalto, ma restano alcune carenze. Anzalone attacca l’assessore Tesone

Assistenza scolastica tra ritardi, tagli e polemiche

Mauro Anzalone

Una seduta ad alta tensione quella della Commissione Istruzione del Comune che si è svolta lunedì 3 novembre, dedicata alla gestione del servizio di assistenza scolastica specialistica e di Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) per alunni con disabilità del linguaggio e della comunicazione. La seduta, partecipata da operatori, insegnanti e genitori, ha messo in luce criticità gestionali, ritardi e tagli ai fondi, ma soprattutto ha riacceso lo scontro politico dentro e fuori la maggioranza. A innescare la polemica è stato il presidente della Commissione, Mauro Anzalone (Forza Italia), che ha duramente criticato l’assenza dell’assessora all’Istruzione Francesca Tesone, assente per motivi di salute. «C’è una grande assente a questo tavolo – ha dichiarato Anzalone –. l’assessora avrebbe dovuto essere qui a rappresentare la Giunta, anche solo per rispetto istituzionale. Sarei venuto perfino con la febbre, perché quando si parla di servizi per i bambini fragili non ci si può tirare indietro. L’assessore ha comunicato l’assenza agli uffici e non al presidente di commissione, evidentemente non conosce come funziona la macchina politica». L’attacco del presidente, appartenente alla stessa coalizione di centrodestra, ha dato voce a un malumore latente anche tra altri consiglieri.
Durante la commissione, i funzionari comunali hanno illustrato l’evoluzione del servizio: inizialmente gestito dai Servizi sociali, è poi passato alla Pubblica Istruzione con una nuova delibera a marzo 2025. Tuttavia, i fondi sono stati effettivamente trasferiti solo a luglio, rallentando la gara d’appalto. Nel frattempo, la Regione Lazio – che in passato garantiva 200mila euro l’anno per la CAA – ha comunicato la cessazione dei contributi, costringendo il Comune a coprire il servizio con risorse proprie. Il nuovo appalto, del valore di 5,8 milioni per tre anni, è stato aggiudicato alla cooperativa OSA, che ha assorbito i 100 operatori del precedente gestore in base alla clausola sociale e ha avviato la formazione per le nuove figure CAA. Tuttavia, alcune lavoratrici del vecchio servizio, che era gestito direttamente dalle scuole con appalti diretti a varie cooperative e quindi non riassorbibili nella gara comunale, hanno inviato una lettera segnalando la perdita di continuità educativa e la scarsa conoscenza del loro ruolo da parte delle scuole, con conseguenze negative per gli alunni.
Dopo la commissione è arrivata la replica dell’assessora Tesone, che ha definito “strumentali” le polemiche sollevate in commissione: “La situazione attuale deriva dalle modifiche introdotte dalla Regione, che ha ritirato i fondi destinati alla CAA. Per non lasciare scoperti bambini e famiglie, il Comune si è fatto carico del servizio con risorse proprie, adattando le ore disponibili. Ho sempre seguito la questione da vicino, incontrando operatori e famiglie e programmando un tavolo tecnico con la cooperativa OSA e la Garante per l’Infanzia per monitorare l’andamento del servizio”. Tesone ha spiegato inoltre che il nuovo appalto garantisce “la continuità del servizio anche nel periodo estivo”, 24 ore settimanali per operatore e una specifica formazione in CAA entro dicembre. Sull’assenza in commissione ha chiarito: “È stata causata da motivi di salute sopraggiunti in mattinata, ma l’impegno e l’attenzione sul tema non sono mai mancati”. Duro il commento di Latina Bene Comune, con i consiglieri Dario Bellini e Floriana Coletta, che hanno parlato di «una situazione disastrosa e di un servizio essenziale lasciato senza copertura adeguata». «Da quasi due anni si sapeva che la Regione avrebbe tagliato i fondi, ma l’amministrazione Celentano e l’assessora Tesone non si sono preparate – hanno dichiarato –. Oggi le ore di assistenza sono insufficienti e la CAA in molte scuole non è ancora partita. Mentre si trovano soldi per stradine, palchi e comunicazione social, non si finanzia un servizio fondamentale per i bambini con fragilità». Lbc ha annunciato di aver chiesto e ottenuto il voto unanime della commissione per reperire immediatamente nuovi fondi, chiedendo una variazione di bilancio urgente e maggiore attenzione alla qualificazione del personale e alla continuità educativa. «Ci aspettiamo che l’assessora Tesone prenda atto del fallimento politico e rimetta la delega». Stessa posizione anche per la capogruppo del Pd Valeria Campagna che ha criticato inoltre la cosiddetta “filiera di governo” del centrodestra (Comune, Regione e Governo nazionale), accusandola di non essere in grado di garantire neppure i servizi minimi essenziali, e chiedendo le dimissioni immediate dell’assessora Tesone,il ripristino dei fondi regionali da parte del Governo Rocca, e lo stanziamento urgente di risorse comunali nel bilancio di previsione per assicurare la continuità del servizio.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione