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La polemica

Parchi e aree verdi, a Terracina un degrado insostenibile

La mozione su interventi urgenti bocciata dalla maggioranza non va giù a Gabriele Subiaco, consigliere di Europa Verde

Parchi e aree verdi, a Terracina un degrado insostenibile

"La maggioranza continua a bocciare le mozioni che rappresentano esigenze sacrosante dei cittadini di Terracina per motivi, o meglio pretesti, puramente ideologici". Gabriele Subiaco, consigliere comunale di Europa Verde, non usa mezzi termini per 'inquadrare' l’ennesima bocciatura ricevuta in Consiglio comunale, questa volta sulla richiesta di interventi urgenti di manutenzione per il miglioramento della sicurezza e del decoro delle aree verdi, e dei parchi cittadini, e per la riattivazione delle fontane ornamentali pubbliche. 
Una mozione motivata dal degrado in cui versano gli spazi con giochi e panchine rotte, viottoli dissestati, mattoni divelti, tombini rialzati pericolosi per i bambini, fontanelle che non funzionano o mancano del tutto, buche nel terreno e nei vialetti che diventano piscine quando piove anche sotto i giochi che diventano così inutilizzabili per giorni. «Sono tante e gravi le situazioni di pericolo per chi li frequenta - sottolinea Subiaco -. Ed è altro il rischio di incidenti che possono tradursi anche in contenziosi onerosi per il Comune che dovrebbe provvedere a risolverle». Per migliorare la sicurezza, la mozione proponeva anche di iniziare a dotare i parchi cittadini - iniziando da quello del Montuno frequentato anche di notte nonostante i cancelli vengano chiusi la sera - di telecamere, collegandole al sistema di videosorveglianza comunale che deve ancora essere realizzato. «Con la mozione chiedevamo, inoltre, di dotare o migliorare le aree verdi di illuminazione e di riattivare le fontane ornamentali, come quella di Porta Napoletana e del Parco Bachelet, che costituiscono un elemento architettonico ed artistico unico e svolgono un importante ruolo nell’estetica urbana, con la presenza di pesci, tartarughe e di vegetazione che costituiscono anche uno stimolo educativo per bambini e ragazzi». 
Poi Subiaco torna alla bocciatura in aula: «Sentirsi dire che la mozione non poteva essere accolta perché le esigenze sono già note all’Amministrazione, anche se mi chiedo dove siano gli atti che la stessa ha prodotto per farsene carico, e che più che una mozione andava fatta una interrogazione perché i problemi sono già stati affrontati, e qui mi chiedo quando e soprattutto da chi, è davvero intollerabile oltre che preoccupante perché testimonia di una confusione e di una mancanza di conoscenza dei problemi e delle esigenze reali dei cittadini da parte di chi dovrebbe governare la città e risolvere i problemi. Sono 20 anni che i parchi e le aree verdi di questa città sono abbandonate a loro stesse e si fa solo la minima cura del verde. Sono anni che le più titolate associazioni ambientaliste, come Legambiente e WWF, ma anche i Comitati cittadini, chiedono nuovi patti di collaborazione per gestire in modo sostenibile parchi e aree verdi. Invece - osserva il consigliere di EV - assistiamo ad un degrado che cresce di anno in anno». 
La conclusione? Subiaco la dedica al post rimpasto della Giunta: «Il primo atto è stato davvero scellerato perché si è bocciata una mozione che rappresentava esigenze sacrosante dei cittadini».

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