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Operazione Antimafia a Terracina, Noi Moderati: "Accuse gravi, ora serve chiarezza"

Dopo l’arresto di un consigliere di maggioranza e il nuovo filone giudiziario emerso nelle ultime ore, il coordinamento cittadino interviene sullo stato dell’amministrazione comunale

Operazione Antimafia a Terracina, Noi Moderati: "Accuse gravi, ora serve chiarezza"

L’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, che ha portato all’arresto di un consigliere comunale di maggioranza, rappresenta un passaggio politico e istituzionale di estrema gravità per la città di Terracina e non può essere trattata come un fatto isolato né archiviata con comunicazioni di circostanza.

Le accuse contestate, a partire dallo scambio elettorale politico-mafioso, sono pesanti e producono un impatto che va ben oltre il piano giudiziario. A rendere ancora più preoccupante il quadro sono gli sviluppi emersi nelle ultime ore con il proseguimento dell’indagine e l’apertura di un fascicolo parallelo da parte della Procura di Latina.

Un’inchiesta che, secondo gli inquirenti, ruoterebbe attorno a un complesso sistema di immobili e flussi di denaro, con trasferimenti e intestazioni di beni ritenuti fittizi, e che ha portato alla notifica di dodici avvisi di garanzia per reati che vanno dalla corruzione alla turbativa d’asta e al trasferimento fraudolento di valori, coinvolgendo anche professionisti e dipendenti pubblici.

Di fronte a un quadro che si allarga e si aggrava, non è possibile far finta di nulla – afferma il coordinatore comunale di Noi Moderati, avv. Massimo D’Ambrosio. Pur nel massimo rispetto del principio costituzionale di presunzione di innocenza e del lavoro riservato agli organi della magistratura - sottolinea ancora il coordinatore comunale di Noi Moderati - non è possibile negare come i gravi fatti delineati inducano un forte disagio in tutta la cittadinanza. Un disagio che si riflette inevitabilmente anche sul piano politico e istituzionale da parte di molti rappresentanti dell’Ente al netto dei comunicati di rito che, in una fase come questa, appaiono insufficienti a restituire fiducia e chiarezza”.

L’indagine giudiziaria si inserisce, inoltre, in un contesto amministrativo già segnato da criticità evidenti. La città assiste, ormai da tempo, a una gestione percepita come fragile, priva di quella serenità necessaria per garantire efficienza e capacità decisionale.

Invitiamo le forze di maggioranza ad aprire una seria riflessione su quanto sta emergendo - afferma il coordinatore di Noi Moderati - e a interrogarsi se sia opportuno proseguire oltre questa consiliatura in assenza della dovuta serenità politica”.

Per Noi Moderati la questione non è solo giudiziaria, ma profondamente politica. La cittadinanza merita trasparenza e certezze sul corretto operato di chi la rappresenta custodendo la fiducia nelle istituzioni al di sopra di ogni appartenenza politica”.

Una fiducia che, secondo il coordinamento cittadino del partito, rischia di essere ulteriormente compromessa se non verranno assunte responsabilità chiare. Non può essere questo ciò a cui stiamo assistendo da quasi tre anni - conclude D’Ambrosio - quello che tutti noi terracinesi ci saremmo aspettati e che la città merita. Noi Moderati continuerà a intervenire nel dibattito pubblico con senso di responsabilità e nella convinzione che il rispetto delle istituzioni e la credibilità dell’azione politica siano condizioni indispensabili per il futuro di Terracina”.

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