A Sabaudia la legalità prende forma concreta: sono partiti i lavori di riqualificazione dell’ex pizzeria del centro, un bene confiscato alla criminalità organizzata che presto rinascerà come “Biblioteca della Legalità”. L’iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Alberto Mosca, è resa possibile grazie al partenariato con l’associazione Libera di don Luigi Ciotti e a un finanziamento della Regione Lazio pari a 85mila euro.
Un intervento simbolico ma soprattutto sostanziale, che restituisce alla comunità uno spazio prima utilizzato per fini illeciti e ora destinato a diventare un presidio di cultura, memoria e giustizia. “La Biblioteca della Legalità – ha spiegato il sindaco Mosca – non sarà solo un luogo dove leggere o studiare. Vogliamo che diventi un centro vivo, un punto di riferimento per i ragazzi di Sabaudia. Uno spazio libero, pulito, dove crescere insieme nel segno della responsabilità, dell’impegno, della verità”.
L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di trasformare un luogo simbolo del degrado in un motore di riscatto sociale, soprattutto per le giovani generazioni. Un impegno portato avanti in sinergia con l’assessore ai servizi sociali Pia Schintu e con l’assessore regionale alla Legalità Luisa Regimenti.
“Chi ha usato il nostro territorio per delinquere – ha sottolineato Mosca – viene spazzato via. Al suo posto, nasce un luogo che appartiene a tutti: una biblioteca della comunità, dei giovani, della cittadinanza attiva. È restituendo questi beni alla collettività che si vince contro chi voleva metterla in ginocchio”.
Con questo intervento, Sabaudia rafforza il proprio impegno per la legalità e per la costruzione di un futuro fondato sulla cultura e sulla partecipazione. La nuova Biblioteca della Legalità non sarà solo una struttura, ma un simbolo potente di rinascita.