Calcio, serie A
23.04.2025 - 20:43
Foto di Federico Proietti
Genova – Un gol per tempo a firma di Castellanos e Dia, insieme in campo come non si vedeva da tempo e la Lazio “sbanca” il “Luigi Ferraris”, batte il Genoa e complice la sconfitta della Juventus a Parma, aggancia i bianconeri a 59 punti al quinto posto, ad una sola lunghezza dal Bologna fermo al quarto dopo la vittoria sull'Inter. Quello che ci voleva dopo la brutta botta con l'eliminazione ai rigori in Europa League per mano del Bodo/Glimt. L'unica complicazione, con una partita totalmente in controllo, l'espulsione di Belahyane appena entrato in campo, ma la gestione della palla dei biancocelesti, a quel punto, si è dimostrata esemplare e il Genoa, a parte una timida reazione, non ha mai creato problemi a Mandas.
La partita – Squadre speculari in avvio con il Genoa a giocare alto sulla squadra di Baroni e a creare le prime due occasioni, entrambe con Pinamonti (10' e 13'): bravo Mandas, soprattutto nella seconda, ad opporsi all'attaccante rossoblù. Il rientro nella gradinata nord del cuore del tifo genoano (protesta contro la gestione da parte della Lega, per loro sciagurata, dei recuperi per la morte del Santo Padre, ndr) coincideva, per lancio di oggetti in campo e fumogeni, con una lunga interruzione. Ne approfittava la Lazio, che alla ripresa metteva Zaccagni nelle condizioni di involarsi indisturbato verso la porta di Leali: fallo da ultimo uomo di Otoa e “rosso” inevitabile. Era l'episodio che “segnava” la prima frazione, anche perché al 30', su cross di Pellegrini dalla sinistra, Castellanos s'inventava un gol pazzesco: mezza rovescia al volo e palla in rete. Genoa in difficoltà e Lazio padrona del campo. Al 41' Guendouzi provava il destro a giro, ma il pallone indirizzato nell'angolo alla sinistra di un Leali, veniva deviato involontariamente dallo stesso Castellanos. Poco dopo Lazzari si arrendeva, al suo posto Pedro. E, dopo otto minuti di recupero, le squadre andavano al riposo.
La Lazio ripartiva alla grande anche nella ripresa e al 20' Rovella disegnava a meraviglia un pallone a dir poco ghiotto per Dia che di sinistro, in diagonale, superava Leali per lo 0-2. Match in “ghiaccio” nonostante l'espulsione di Belahyane. Il Genoa, con la parità numerica, provava qualche sortita, ma senza incidere più di tanto. Vinceva la Lazio, ora pienamente in corsa per un posto in Champions nella prossima stagione.
IL TABELLINO
Genoa-Lazio 0-2
Genoa (4-2-3-1): Leali; Otoa, De Winter, Vasquez, Martin (23'st Ahanor); Masini (35'st Ekhator), Frendrup; Norton-Cuffy (35'st Sabelli), Vitinha (16'st Venturino), Thorsby; Pinamonti 823'st Messias). A disp.: Siegrist, Sommariva, Bani, Sabelli, Badelj, Kassa, Zanoli, Barbini, Nuredini. All.: Vieira
Lazio (4-2-3-1): Mandas; Lazzari (45'pt Pedro), Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Rovella (23'st Belahyane); Marusic, Dia (24'st Vecino), Zaccagni (Hysaj); Castellanos (43'st Noslin). A disp.: Furlanetto, Provedel, Gigot, Dele-Bashiru, Tchaouna, Nielsen, Basic, Ibrahimovic. All.: Baroni
Arbitro: Ayroldi
Assistenti: Di Gioia-Moro
Quarto uomo: Cosso
Var: Paterna
Avar: Fabbri
Reti: 32'pt Castellanos, 20'st Dia,
Note: un minuto di raccoglimento prima della gara per ricordare Papa Francesco. Espulsi al 22'pt Otoa per fallo da ultimo uomo su Zaccagni, 27'st Belahyane. Ammoniti: Rovella, Pinamonti, De Winter, Sabelli. Angoli 6-7. Recuperi: 8'pt, 4'st.
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