Tennis, Roland Garros
03.06.2025 - 18:38
Il meraviglioso rovescio di Lorenzo Musetti
Parigi – Alle 18 e 28 di un martedì parigino un tantino ventoso, Lorenzo Musetti è il decimo giocatore italiano a raggiungere la semifinale al Roland Garros. Due ore e 47 minuti di lotta sul Philippe Chatrier per domare lo statunitense Frances Tiafoe: 6/2 4/6 7/5 6/2. Una semifinale, lo diciamo subito, costruita con certosina pazienza dal tennista azzurro, che ha saputo domare prima il vento, poi il tennista statunitense, giocando soprattutto un quarto set davvero alla grande. Lorenzo Musetti, in attesa di Jannik Sinner, ha firmato la 17esima semifinale, delle 24 complessive, di un tennista italiano dalle parti del Bois de Boulogne. Il primo a riuscirci era stato De Morpurgo (1930) seguito a ruota, nel '32 e '34, da De Stefani. Dopo di loro, a completare le dieci semiinali prima dell'era Open, Beppe Merlo nel '55 e '56, Nicola Pietrangeli nel '59, '60 (anno in cui in semifinale arrivò anche Orlando Sirola) e '64. Il tutto prima di quelle dell'era Open con Adriano Panatta ('73, '75 e '76), Corrado Barazzutti (1978), Cecchinato (2018) e Jannik Sinner lo scorso anno. “Non è stato facile, ma alla fine sono riuscito a venire a capo di una partita che, dopo il secondo set, e lo è stata, poteva diventare complicata – ha spiegato a fine match, Lorenzo Musetti – Qualcosa sta cambiando nella mia vita, sono diventato papà, mi sento una persona più matura, oggi avere vicino una famiglia, è qualcosa di importante. Tornando al match, sapevo di avere una grossa responsabilità, ma sono riuscito a gestire la partita nel migliore dei modi. L'avevamo studiata bene con il mio coach, il vento ha creato qualche problema, ma alla fine siamo riusciti a domare anche quello”. In semi
Parigi – Alle 18 e 28 di un martedì parigino un tantino ventoso, Lorenzo Musetti è il decimo giocatore italiano a raggiungere la semifinale al Roland Garros. Due ore e 47 minuti di lotta sul Philippe Chatrier per domare lo statunitense Frances Tiafoe: 6/2 4/6 7/5 6/2. Una semifinale, lo diciamo subito, costruita con certosina pazienza dal tennista azzurro, che ha saputo domare prima il vento, poi il tennista statunitense, giocando soprattutto un quarto set davvero alla grande. Lorenzo Musetti, in attesa di Jannik Sinner, ha firmato la 17esima semifinale, delle 24 complessive, di un tennista italiano dalle parti del Bois de Boulogne. Il primo a riuscirci era stato De Morpurgo (1930) seguito a ruota, nel '32 e '34, da De Stefani. Dopo di loro, a completare le dieci semiinali prima dell'era Open, Beppe Merlo nel '55 e '56, Nicola Pietrangeli nel '59, '60 (anno in cui in semifinale arrivò anche Orlando Sirola) e '64. Il tutto prima di quelle dell'era Open con Adriano Panatta ('73, '75 e '76), Corrado Barazzutti (1978), Cecchinato (2018) e Jannik Sinner lo scorso anno. “Non è stato facile, ma alla fine sono riuscito a venire a capo di una partita che, dopo il secondo set, e lo è stata, poteva diventare complicata – ha spiegato a fine match, Lorenzo Musetti – Qualcosa sta cambiando nella mia vita, sono diventato papà, mi sento una persona più matura, oggi avere vicino una famiglia, è qualcosa di importante. Tornando al match, sapevo di avere una grossa responsabilità, ma sono riuscito a gestire la partita nel migliore dei modi. L'avevamo studiata bene con il mio coach, il vento ha creato qualche problema, ma alla fine siamo riusciti a domare anche quello”. In semifinale, ma nel doppio femminile, anche la coppia formata da Jasmine Paolini e Sara Errani, che dopo la finale di Roma, hanno ancora una volta battuto quella formata dalla belga Mertens e dalla russa Kedermetova: 6/2 6/3 il punteggio finale, maturato in un'ora e 8 minuti di gioco.
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