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Teatri d’arte mediterranei a Formia

Il festival dedicato alla Palestina. Il direttore artistico Maurizio Stammati: "Crediamo alle foreste che crescono in silenzio"

Teatri d’arte mediterranei a Formia

Sin dall’inizio hanno pensato a un festival che avesse il respiro della natura, delle albe e dei tramonti rendendo tutto ciò cornice di storie, musiche e parole, attualità e riflessioni. Hanno pensato anche di dedicare la rassegna al Mediterraneo, il mare più affascinante e tragico, ai suoni e alle tradizioni che custodisce. In XXI edizioni, è questo il numero che contraddistingue il Festival dei teatri d’arte mediterranei (Tam) quest’anno, il format promosso all’interno del FUS del Mibact, delle Officine Culturali della Regione Lazio con il patrocinio del Comune di Formia, ha raccontato molto e regalato profondi spunti di riflessione e belle suggestioni. Al timone c’è un capitano che abbiamo imparato ad apprezzare e conoscere, il direttore artistico Maurizio Stammati che non può non accennare oggi prima di dare il via al festival, al momento storico che il mondo sta vivendo: «È davvero difficile di questi tempi pensare di realizzare un festival dedicato al Mediterraneo senza portarsi dentro smarrimento, senso di colpa, frustrazione e rabbia per come questo Mediterraneo sta tradendo se stesso operando un genocidio sotto gli occhi di tutti - afferma Stammati -, e tutti siamo lì atterriti nell’impotenza del fare e con l’attesa che chi ha gli strumenti per fare non li usa. Forse se un senso ce l’ha questo festival è proprio quello di poter porgere cuore e pensieri a una tragedia che non doveva accadere. Il nostro festival non strilla, non urla, non cerca le grandi kermesse e i nomi famosi ma crediamo alle foreste che crescono in silenzio».


In silenzio, per fare la differenza, continuando a sperare in scambi pacifici tra gli Stati e in un Mediterraneo lontano dai conflitti e dai morti. Ricco il programma del festival, che il Teatro Brecht dedica con ferma volontà alla Palestina, e a un popolo vittima di una strage feroce. E di Palestina si parlerà in occasione di diversi appuntamenti. Gli spettacoli all’alba si svolgeranno nella spiaggetta Nerva, mentre alle 19 gli incontri e le letture presso il lavatoio di Maranola, Marina di Castellone e il parco Gramsci. Gli spettacoli delle ore 21:00 nella corte del Comune di Formia.


Si inizia il 29 agosto alle 7 con Silvio Barbiero in “La via del pepe” di Massimo Carlotto; in serata al Lavatoio la presentazione di “Il pianeta storto” di Marco Renzi e il reading da “Genocidio” di Rula Jebreal a cura del Brecht. Interventi musicali del Coro Jazz in Time. Alle ore 21 Gianfranco Berardi, Gabriella Casolari, Ludovico D’Agostino e Silvia Zaru sono i protagonisti alla Corte, dello spettacolo “Lidodissea”.


Tra gli eventi in cartellone, la presentazione del libro “Il suicidio di Israele” con l’autrice Anna Foa il 30 agosto alle ore 19 al Parco Gramsci; il concerto d’attore, lo stesso giorno alle ore 21, “Il Munaciello bella ‘Mbriana”, e la presentazione la sera del 31 agosto ai cantieri navali Scipione (ore 19) di “Immortali” con Attilio Bolzoni che riflette sul perché la mafia è tornata come era prima di Giovanni Falcone, incontro moderato dalla collega Graziella Di Mambro che vedremo anche in dialogo con Anna Foa

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