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Premio giornalistico "Frammenti" a Cecilia Ferrara e Angela Gennaro

Ieri a Cori la consegna del primo riconoscimento e la motivazione della giuria

Premio giornalistico "Frammenti" a Cecilia Ferrara e Angela Gennaro


Si è conclusa ieri sera, a Cori, la prima serata di "Frammenti di Attualità" e nell'ambito della rassegna organizzata dall’Associazione Culturale “Il Buonumore”, è stato istituito anche l'omonimo Premio Giornalistico Nazionale con i patrocini della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. 

Ogni sera viene premiato un lavoro d’inchiesta sul tema trattato, e ieri si parlava di “Infanzia: è sempre un diritto?”. Ad assegnare il Premio è stata una giuria qualificata, composta dal Presidente Vincenzo Frenda, giornalista RAI, affiancato da Franz Giordano, Capo Redattore della TGR Emilia Romagna e da Barbara Schiavulli, giornalista di guerra e direttrice di Radio Bullets.

Il lavoro premiato è firmato Cecilia Ferrara e Angela Gennaro. Nel volume "Perdersi in Europa senza famiglia", Ed. Altraeconomia, le due autrici rivolgono la loro attenzione al fenomeno dei ragazzi migranti non accompagnati. Questa invece la motivazione espressa dalla Giuria: “Perdersi in Europa senza famiglia” è un’opera che colpisce per l’intensità narrativa e per la profondità dello sguardo umano.

Con rigore giornalistico e una rara capacità di ascolto, Angela Gennaro e Cecilia Ferrara riportano al centro dell’attenzione le vite di bambini e adolescenti migranti: ragazzi troppo piccoli per avere voce, troppo vulnerabili per essere dimenticati. Dai confini del Mediterraneo centrale a quelli tra Italia e Francia, fino alla Bosnia, alla Grecia, al Kosovo e oltre, il libro intreccia dati e storie, svelando l’altra faccia dell’Europa.

Emergono i traffici di minori vietnamiti, il destino degli orfani ucraini, fino alla realtà dei Minori Stranieri Non Accompagnati: ventimila in Italia, dodici dei quali scompaiono ogni giorno.

Parte del network internazionale Lost in Europe - 28 reporter in 14 Paesi - le due autrici hanno costruito un’opera corale, coraggiosa e necessaria. Non si limitano a raccontare, ma interrogano istituzioni, leggi, società civile e lettori, costringendoli a fare i conti con ciò che spesso si sceglie di non vedere.

In un panorama editoriale dove la distanza rischia di diventare normalità, questo libro riafferma l’urgenza dell’empatia e il valore del reportage come memoria e responsabilità collettiva. Per la forza del racconto, la chiarezza dell’analisi e lo sguardo umano che restituisce dignità agli invisibili, la giuria ha deciso di premiarlo con profonda convinzione.

Alle due autrici è stato consegnato il "Frammenti", opera realizzata dal laboratorio artigianale Wonder Wood Lab del maestro Fabio Martella, che l'organizzazione della rassegna culturale ancora in corso, illustra così: da una radice di olivo, nasce dalle mani dell’artista, la forma di un albero costituito da “frammenti” di legno con inserti in resina epossidica verde. Ogni tassello racconta una storia: di natura, di tradizione, di bellezza e di innovazione.

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