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Abc, sale la tensione. Chieste certezze sul futuro

I lavoratori di Ugl: carichi di lavoro eccessivi, servono assunzioni

Abc, sale la tensione. Chieste certezze sul futuro

Probabilmente non si aspettava, il sindaco di Latina Matilde Celentano, tanta rabbia e tanta tensione, quando ieri ha deciso di accogliere in aula consiliare il sindacato Ugl Psa e tantissimi lavoratori di Abc che hanno gremito la sala con i loro striscioni e il loro malcontento. Dopo la protesta sotto il Comune di un comparto che ha vissuto la trasmigrazione da una gestione amministrativa all'altra e che è costretto a portare avanti il servizio di igiene urbana in città con molte difficoltà e un organico inadeguato, l'aula del consiglio comunale è diventata l'arena di un confronto che ha toccato i toni dello scontro nel botta e risposta tra il vicepresidente nazionale Ugl Marco Iannarilli e il direttore generale del Comune Agostino Marcheselli.

Il confronto ha visto la partecipazione anche del sindaco e dell’assessore all’ambiente, che hanno cercato di rispondere al malcontento di 240 lavoratori del servizio rifiuti, preoccupati per precarietà, carichi di lavoro insostenibili e mancanza di prospettive. Il sindacato UGL ha denunciato l’assenza di un piano industriale, il mancato passaggio alla Multiservizi promesso in campagna elettorale e un nuovo ecocalendario ritenuto inadeguato. Il sindaco ha garantito che la privatizzazione non è in agenda e che la trasformazione in Multiservizi resta un obiettivo.

I lavoratori hanno chiesto chiarimenti su tagli al canone, nuove assunzioni bloccate e scarsa presenza femminile nell’organico. Marcheselli ha annunciato un nuovo progetto operativo dal 2026 e assunzioni previste nel bilancio 2025, spiegando che i tagli erano temporanei e sono in corso correttivi. La tensione resta alta, con l’UGL che si dice delusa dalle risposte e una situazione che rischia di esplodere entro la fine di giugno.

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