Cerca

La novità

Il lungomare Capoportiere-Rio Martino sarà pedonale ogni seconda domenica del mese da ottobre a maggio

Il Comune di Latina istituisce la chiusura al traffico per incentivare l'attività fisica: non basta la spiaggia, si potrà camminare a piedi anche in strada

Il lungomare Capoportiere-Rio Martino sarà pedonale ogni seconda domenica del mese da ottobre a maggio

Il Comune di Latina ha istituzionalizzato la chiusura al traffico, con divieto di sosta, del tratto "B" di lungomare di Latina compreso tra Capoportiere e Rio Martino ogni seconda domenica del mese dalle 6 alle 24 nel periodo dall'autunno alla primavera, ovvero da ottobre a maggio. Nella giornata di ieri il dirigente del Servizio Mobilità ha emesso l'ordinanza che dà seguito alla decisione presa dalla politica attraverso la seduta del del 6 marzo scorso della Commissione Consiliare "Trasporti, Turismo e Marina" sulla necessità di istituire la chiusura della strada al traffico una domenica al mese, dando seguito alla sperimentazione iniziata tra i lockdown durante la pandemia del 2020.

Si tratta di un piccolo sacrificio chiesto in nome della salute pubblica. Come si legge nell'ordinanza infatti gli amministratori sono convinti, così facendo, di incentivare la mobilità pedonale e ciclabile. Una scelta comunque singolare, visto che il lido offre già la spiaggia come luogo destinato, per sua natura, all'utilizzo esclusivo da parte dei pedoni e la strada del tratto "B" consente la fruizione di un pezzo di litorale piuttosto esteso e privo di altri collegamenti viari.

In ogni caso, come si legge tra le premesse dell'ordinanza dirigenziale, l'amministrazione comunale ha tenuto conto del fatto che «come ormai acclarato attraverso innumerevoli fonti, l’attività fisica all'aria aperta contribuisce al benessere psicofisico e costituisce eventuale momento di aggregazione tra affini o svago per famiglie» e poi ancora «rilevato che uno spazio a completa disposizione del ciclista e del pedone, come quello identificato dal tratto "B” del lungomare, rappresenta occasione propizia per i fini sopra enunciati, nonché consistente tributo alla salubrità delle aree protette mediante diminuzione dell’inquinamento acustico e ambientale».

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione