Cerca

Il caso

"Noi traditi come i cittadini ma il Comune non merita lo scioglimento per mafia"

L’ex assessore Latini nel corso del congresso di Fratelli d’Italia si è parlato anche dell’operazione Assedio e dell’arresto del sindaco Lanfranco Principi

"Noi traditi come i cittadini ma il Comune non merita lo scioglimento per mafia"

Nel corso del congresso di Fratelli d’Italia di Aprilia si è parlato anche dell’operazione Assedio e dell’arresto del sindaco Lanfranco Principi (poi dimessosi), nonché dei riflessi che l’inchiesta ha comportato sul Comune di Aprilia, commissariato da luglio 2024 e a rischio scioglimento per infiltrazioni mafiose. E in questo senso il discorso più netto è stato quello dell’ex assessore Carola Latini.

«Dopo una pagina molto triste della storia apriliana ne stiamo iniziando a scrivere una nuova, proprio grazie alla vostra presenza e all’impegno di tutti coloro che non hanno voltato le spalle alla politica. Negli ultimi mesi, ognuno di noi - afferma - ha avuto modo di fare una retrospettiva di ciò che è stato: cosa è andato bene, cosa poteva andare meglio, cosa non ha funzionato e cosa non va ripetuto. Io stessa, come sapete, ero uno dei volti nuovi della giunta: e come tanti miei colleghi e colleghe, sono rimasta esterrefatta da quanto accaduto. Sarebbe stato facile cambiare interessi, sarebbe stato ancora più semplice evitare di fare politica dopo questa esperienza: sarebbe stato facile scappare. Ma sarebbe stato un tradimento verso questo percorso, verso Aprilia e verso tutti coloro che come me hanno sposato una causa e si sono trovati ad affrontare situazioni ben al di sopra delle nostre vedute, ritrovandoci traditi come tutti gli apriliani. Chi ama combatte e non fugge, anche se si è trovato invischiato in una battaglia che si è rivelata tutt’altro. Chi ama resta».


Nel suo intervento Carola Latini ha poi citato lo scontro (riportato da “Il Foglio”) tra il ministro Francesco Lollobrigida che ha attaccato il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi («Non hai sciolto Bari, solo i Comuni di destra»), lanciando un appello affinché il caso di Aprilia venga trattato con equilibrio e auspicando che non si arrivi allo scioglimento. «Quando una città viene sciolta per infiltrazioni mafiose - continua - non è solo un colpo al cuore per gli amministratori che si sono ritrovati coinvolti ma per tutta la città, per gli imprenditori e per i cittadini onesti che qui ci abitano. Crediamo che Aprilia non meriti questo destino, perciò spero che ci siano atteggiamenti prudenti».

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione