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Calcio, serie A

Isaksen e Zaccagni regalano alla Lazio la vittoria sul Cagliari

Partita di sofferenza risolta nella ripresa da due grandi giocate

Isaksen e Zaccagni regalano alla Lazio la vittoria sul Cagliari

Maurizio Sarri

Roma - Una Lazio operaia e chirurgica quando è stato il momento di colpire, risolve nella ripresa la “pratica” Cagliari e si rilancia in classifica a ridosso della zona Europa. Un 2-0 che fa il paio con la seconda vittoria consecutiva tra le mura amiche e con il quinto clean sheet di questa stagione.

La partita - Lenta, macchinosa, quasi svogliata, la Lazio lasciava l’iniziativa al Cagliari e nei 20 minuti iniziali erano i sardi a fare la partita, trovando modo e tempo per avvicinarsi dalle parti di Provedel al 16’ con Folorunsho: tiro debole e centrale. Una volta svegliatasi dal torpore iniziale, la squadra di Sarri cominciava a macinare gioco e in due accelerazioni con Zaccagni prima e Lazzari dopo (minuti 28 e 30) metteva prima Basic e poi lo stesso capitano nelle condizioni di battere a rete indisturbati dentro l’area: conclusioni, entrambe, da dimenticare. Al 31’, poi, Marusic si metteva in proprio, ma il suo destro a giro trovava il volo plastico di Caprile a deviare la sfera in angolo. La Lazio si fermava qui e il Cagliari ne approfittava per uscire nuovamente fuori dal guscio e per costruire al minuto 43 una doppia occasione: prima con Folorunsho che trovava sulla propria strada Provedel e poi con Luperto, sul quale si immolava Gila.

La ripresa si apriva con Provstgaard al posto di Romagnoli e con il primo “giallo” a Gaetano. Come nei primi 20’ del primo tempo, la Lazio lasciava l’iniziativa al Cagliari, trovando palesi difficoltà nel trovare accelerazioni e verticalizzazioni per mettere in difficoltà la squadra sarda. Sarri si giocava la carta Vecino dopo che Pisacane aveva gettato nella mischia Felici al posto di Gaetano. Al 20’ ecco, però, la fiammata biancoceleste: Guendouzi serviva un pallone ad Isaksen, pronto a puntare l’avversario e ad accentrarsi, trovando un sinistro a giro che si infilava alla destra di Caprile. Ai cambi di Pisacane con Luvumbo e Kilicsoy, Sarri rispondeva al 27’ con Pellegrini al posto di Lazzari. Al 31’ Adopo ci provava, ma il suo destro a giro trovava la presa a terra di Provedel. Pisacane si giocava le ultime carte con Pavoletti e Idrissi. Il Cagliari le provava tutte e al 38’ per poco Pavoletti mancava l’appuntamento con il tapino vincente. Sarri operava gli ultimi due cambi con Pedro e Noslin al posto di Isaksen e di un fischiassimo Dia. Al 44’ Zaccagni s’involava verso la porta avversaria, ma una volta accentratosi faceva partire un destro alto sopra i pali di Caprile. Lo stesso capitano della Lazio si faceva perdonare due minuti dopo: la palla recuperata su disimpegno errato del Cagliari lo portava a calciare di destro nell’angolo alto alla sinistra di Caprile. Il 2-0 era il tramonto di una gara difficile, ma risolto con pazienza chirurgica dalla squadra di Sarri.

IL TABELLINO

Lazio-Cagliari 2-0

Lazio (4-3-3): Provedel; Lazzari (27’st Pellegrini), Gila, Romagnoli (1’st Provstgaard), Marusic; Guendouzi, Cataldi, Bašic (17’st Vecino); Isaksen (39’st Pedro), Dia (39’st Noslin), Zaccagni. A disp.: Mandas, Furlanetto, Patric, Belahyane, Hysaj. All.: Sarri.
Cagliari (4-2-3-1): Caprile; Zappa, Mina, Luperto, Palestra (34’st Idrissi); Prati, Afopo; Esposito (24’st Luvumbo), Folorunsho (34’st Pavoletti), Gaetano (12’st Felici); Borrelli (24’st Kilicsoy). A disp.:Radunovic, Sarno, Mazzitelli, Rodriguez, Di Pardo, Cavuoti, Zè Pedro. All.: Pisacane.
Arbitro: Sacchi di Macerata
Assistenti: Mondin-Monaco 
Quarto uomo: Galipò
Var: Paterna
Avar: Di Paolo
Reti: 20’st Isaksen, 46’ Zaccagni
Note: osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa di Giovanni Galeone. Ammoniti: Gaetano, Felici. Angoli 7-5. Recupero: 1’pt, 4’st.

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