Canale Mussolini, la saga continua
01.12.2015 - 19:59
Quando si vive un'epopea che ha del leggendario non se ne può raccontare soltanto una parte.
Antonio Pennacchi con il suo romanzo "Canale Mussolini", edito da Mondadori e vincitore del Premio Strega 2010 (nonchè del sondaggio legato al confronto fra tutte le opere che hanno negli anni conquistato il famoso riconoscimento letterario), ha consegnato ai lettori la Saga della famiglia Peruzzi e ora ha sentito l'esigenza di continuare a narrarne le vicende, che sono poi la storia della sua gente e della sua città (la nostra gente e la nostra città). Esce in libreria oggi la seconda parte di Canale Mussolini, sempre per la Mondadori. Nei giorni scorsi sul quotidiano "Il Giornale" (con il quale usciamo in abbinamento) è apparso un brano dell'opera riguardante l'ultima notte d'amore fra Mussolini e Claretta, una pagina scritta con il distacco da odio e rancori, da contrastanti visioni di parte, una pagina dettata da quella pietas che sempre dovrebbe vibrare nelle vicende umane. Pennacchi, mentre racconta dei Peruzzi all'alba della liberazione, ci rivela un'altra leggenda legata proprio a Claretta. Lei sarebbe ogni notte qui a Latina, in attesa di Ben, in un angolo non lontano dal luogo dei loro incontri ad aspettarlo ancora. Un fantasma, come quello del Duce che corre nel buio sulla sua motocicletta... La trama del libro ha come protagonista Diomede Peruzzi, che ha fatto fortuna impadronendosi del tesoro della Banca d'Italia lasciato incustodito durante lo sfollamento, ma con lui ritroviamo tutta la famiglia, chi a Littoria, chi ancora in guerra, chi al nord e chi al sud, mentre il Canale Mussolini, dissolti gli echi delle bombe e delle cannonate, ritorna alle pacifiche origini e la città devastata da mesi di agonia inizia a intravvedere la fase della ricostruzione.
Edizione digitale
I più recenti